IKIGAI è un termine giapponese che può essere tradotto letteralmente come scopo, ragione di vita, oppure come ciò che ci spinge ad alzarci la mattina e lottare. Si tratta di un metodo, una filosofia giapponese in uso da secoli e utile anche per l’orientamento professionale.
L’IKIGAI è appunto l’area ideale di equilibrio, strettamente personale, in cui si incrociano i 4 aspetti e quindi le domande da porsi in un percorso di autovalutazione.
Due domande sono di tipo personale – verso l’interno:
· Cosa ti piace fare, sia nel lavoro che nel tempo libero?
· Cosa sai fare e quali abilità hai?
Altre due domande sono di tipo sociale – verso l’esterno:
· Cosa cerca il mondo del lavoro in termini di capacità e competenze?
· Per quali attività o competenze potrebbero remunerarti o pagarti?
Bisogna tenere presente che, per ogni persona, i confini tra le varie aree sono in continuo movimento nel tempo e che magari si potrebbe partire proprio dal rispondere alle domande relative alla propria infanzia e adolescenza, per poi arrivare a definire le aree attuali.
Al di là della tua carriera, ikigai può diventare un modello per affrontare la vita in generale. Il neuroscienziato e autore con sede a Tokyo Ken Mogi identifica i cinque pilastri centrali dell'ikigai come: Iniziare in piccolo, Liberarti, Armonia e sostenibilità
Goderti le piccole cose, Vivere il presente.
Secondo Mogi, questi pilastri sono la base della mentalità e della cultura giapponese. Tuttavia, riconosce che chiunque può adottare questi principi nella propria vita.
Proprio come la consapevolezza, la chiave è essere presenti nel momento. Allo stesso tempo, si tratta inequivocabilmente di guardare avanti: l'attesa di quella tazza di caffè o di un'attività nel weekend. E, soprattutto, si tratta di assaporare il momento.
Ikigai e la tua carriera
Cercare il tuo ikigai è come trovare il lavoro dei tuoi sogni.
Immagina di combinare ciò che ami, ciò in cui sei bravo, ciò di cui il mondo ha bisogno e, la ciliegina sulla torta, ciò per cui puoi essere pagato. È possibile? Forse ci vorranno anni per risolverlo, ma se riesci a trovare il punto in cui quei elementi convergono, salterai fuori dal letto ogni giorno.
Trovare la tua chiamata
Questo sembra particolarmente complicato se, come tante persone non hai la più pallida idea di cosa vuoi per cena, per non parlare di quale sia la tua ultima vocazione nella vita.
Abbiamo tutti sentito storie di drammatici cambiamenti di carriera alla ricerca dei sogni: che si tratti di abbandonare tutto per diventare un maestro di sci o di lasciare un ruolo aziendale di alto livello per riqualificarsi come insegnante di scuola superiore.
Ma non deve essere così drastico.
Considera quali tipi di attività ti danno più piacere nel tuo attuale lavoro:
Ti piace gestire le persone o lavorare in isolamento su compiti tecnici?
Provi soddisfazione risolvendo problemi complessi o facendo presentazioni e presiedendo interviste?
Sei più interessato a gestire direttamente gli stakeholder o preferisci rimanere bloccato in un foglio di excel?
Spulciando lentamente gli aspetti del tuo lavoro che non ti piacciono e aumentando quello che fai, puoi iniziare ad acquisire un senso del tuo ikigai.
Bibliografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Ikigai