Il Cliente: Agenzia leader del settore assicurativo.
La situazione: Il rappresentante procuratore dell’azienda cliente necessitava di inserire nel proprio organico nuovi agenti collaboratori. L’agenzia è strutturata in due dipartimenti: un comparto amministrativo ed un reparto commerciale, entrambi costituiti da personale dipendente di decennale esperienza. Obiettivo del rappresentante procuratore e del suo team era dunque quello di individuare risorse che volessero costruire un rapporto di lavoro a lungo termine. I nuovi arrivati sarebbero stati affiancati da una figura Senior e avrebbero seguito tutto il processo inerente al lavoro di assicuratore (scouting contatti, creazione di un portafoglio clienti, consulenza, ecc.).
La sfida: Gli ostacoli incontrati in questa selezione sono stati numerosi. Innanzitutto, abbiamo dovuto delimitare la ricerca nel rispetto di tre requisiti fondamentali: la persona doveva essere inserita in un range di età tra i 24 e i 30 anni, domiciliata non oltre i 20 km dalla zona interessata ed automunita.
Oltre a queste prime tre caratteristiche, ha inciso negativamente nella ricerca la componente della P.IVA, la cui apertura era richiesta necessariamente per i primi 8 mesi di collaborazione (corrispondenti al periodo di formazione fornita dall’agenzia), al fine di tutelare il nuovo arrivato e permettergli di svolgere il lavoro in attesa del passaggio ad un contratto di dipendenza.
Inoltre, grande attenzione è stata data alla motivazione ed al senso di consapevolezza delle persone colloquiate: abbiamo verificato il loro reale tempo a disposizione e quanto fossero disposte ad impegnarsi in una professione altamente sfidante e non priva di difficoltà.
In seconda battuta abbiamo poi valutato il livello di cultura generale, in quanto il futuro assicuratore avrebbe poi dovuto relazionarsi con differenti tipologie di clienti. Idealmente avremmo dovuto preferire profili in possesso di laurea triennale.
Infine, in ogni colloquio è stato necessario verificare che le persone non avessero effettuato nell’ultimo anno colloqui per la stessa posizione con altre agenzie appartenenti allo stesso gruppo del nostro cliente: per policy aziendale non avremmo potuto prenderle in considerazione e presentarle.
La ricerca: Dopo la consueta pubblicazione degli annunci, abbiamo iniziato la ricerca attiva dei profili utilizzando varie strade e strategie.
Partendo dagli elenchi di neo diplomati e diplomati di licei ed istituti tecnici della zona siamo poi passati alla consultazione di numerose banche dati.
Abbiamo poi pubblicato numerosi annunci su gruppi social nati con lo scopo di favorire l’incontro tra domanda e lavoro, contattando personalmente alcuni profili potenzialmente interessanti.
Approfittando di una giornata in cui ci siamo recati presso la sede del cliente per assistere ad alcuni colloqui siamo anche riusciti a lasciare degli annunci cartacei nei principali luoghi di aggregazione del posto e delle zone limitrofe.
Infine, siamo stati supportati dagli sportelli lavoro dei comuni limitrofi. In particolare con uno di essi è nata un’affiatata collaborazione che sicuramente verrà ripresa in futuro, in caso di nuove ricerche per questa posizione.
La strada degli elenchi dei diplomati è stata ben presto abbandonata. Dopo i primi tentavi ci siamo resi conto che, pur possedendo molti dei requisiti richiesti, la loro giovane età li avrebbe resi poco credibili agli occhi di potenziali clienti ben strutturati.
Ci siamo dunque concentrati su profili lievemente più maturi, preferendo un’età tra i 26 e i 28 anni, con almeno un paio di esperienze di lavoro alle spalle.
Durante i colloqui, in particolare due elementi incidevano negativamente sulla loro buona riuscita. In primis l’accenno della momentanea apertura della P.IVA: essendo poco conosciuta rendeva poco appetibile la posizione, spingendo i candidati a rinunciare.
Inoltre, trovandosi in una fascia d’età in cui si effettuano i primi tentativi di indipendenza dalla famiglia, molti ragazzi, seppur interessati e incuriositi, rifiutavano la proposta in previsione di guadagni con cui difficilmente avrebbero potuto pagare un affitto o altre spese personali.
A completare la complessità della situazione vi era anche, purtroppo, la difficoltà nel convincere le persone a lavorare per un cliente di un settore particolare, come quello assicurativo, attorno a cui nel tempo si sono sviluppati falsi miti e credenze distorte.
Conclusione: Dopo una lunga ricerca è stato individuato un profilo estremamente interessante: una candidata di anni 26, diplomata e con alcune esperienze pregresse, ma senza aver ancora trovato l’opportunità della sua vita.
Nel momento in cui è stata contattata ha spiegato di star portando avanti da autodidatta lo studio per diventare perito assicurativo. Ha ascoltato la nostra proposta e si è mostrata sin da subito interessata e volenterosa a portare avanti il suo percorso dando però priorità al lavoro che le veniva offerto.
Successivamente al colloquio con la nostra società è stata presentata al cliente. Ha affrontato e superato positivamente il colloquio con quest’ultimo e, subito dopo, l’ultimo step di colloquio con il direttore di Agenzia, anch’esso conclusosi nel migliore dei modi. E’ stato quindi possibile chiudere la selezione e permettere alla candidata di iniziare la sua nuova avventura professionale.