Il Covid-19 ha comportato delle inevitabili conseguenze in tutto il mondo. Non parliamo solo dell’evidente situazione di emergenza sanitaria, ma anche di un altro tipo di crisi che ha colpito le economie mondiali. Infatti, sono tante le attività produttive che sono state costrette a chiudere o limitare il loro operato, il tutto per cercare di tenere a freno i contagi da Coronavirus. La conseguenza inevitabile è stata la perdita di fatturato e di potere di mercato di tali aziende, nei vari settori economici. Il turismo e la ristorazione sono senza alcun dubbio le realtà più colpite dalla crisi economica, un brutto colpo, soprattutto per l’Italia che fonda la sua ricchezza proprio su questi settori. Dall’altra parte, ci sono altre realtà produttive che proprio durante l’emergenza sanitaria, hanno aumentato la loro produzione.
Non tutti i settori produttivi sono in crisi.
Bisogna subito specificare che se da una parte ci sono interi settori economici messi in ginocchio dall’emergenza sanitaria, dall’altra ci sono altre realtà tagliate fuori dalla crisi. Infatti, in questo particolare e delicato periodo, non solo c’è stato un boom di assunzioni e di ricerca personale nel sistema sanitario, ma anche il settore della pulizia, sanificazione, della Gdo hanno incrementato notevolmente il loro fatturato. Più lavoro comporta anche nuove e maggiori assunzioni ed opportunità lavorative per differenti figure professionali. Non a caso, nell’ultimo mese, c’è stato l’aumento del 61,50% della richiesta di determinate professioni, con un 40% dei candidati che è pronto a spostarsi dalla propria residenza o domicilio per motivi di lavoro.
Ecco l’elenco dei mestieri più ricercati in questo periodo di emergenza.
Addetti alle pulizie ed alla sanificazione dei locali;
Magazzinieri;
Banconisti e scaffalisti della grande distribuzione, ad esempio per preparare la spesa per chi la acquista on line;
Operai generici nell’industria alimentare;
Montatori meccanici e manutentori;
Contabili ed impiegati dell’industria alimentare;
Addetti al trasporto (+60%), alla logistica e alle attività legate all’e-commerce (+40%);
Addetti al picking e gestione degli ordini;
Addetti all’assemblaggio dei prodotti medicali.
Medici, infermieri ed operatori socio sanitari;
Tecnici di laboratorio e operai in ambito chimico e farmaceutico per la produzione di disinfettanti e mascherine (+ 40% rispetto a prima dell’emergenza)
Magazzinieri farmaceutici.
Anche big come Google, Apple, Microsoft, Netflix, Amazon e altri giganti Tech continuano ad assumere, diventando ancora più centrali dal momento che in questo periodo di quarantena siamo costretti a rivolgerci sempre di più all’on line per la comunicazione e gli acquisti.
Opportunità di lavoro per tanti
Le crisi non sono uguali per tutti i settori economici. Sicuramente, delle ripercussioni sull’intera economia non solo italiana ma mondiali ci sono e continueranno ad esserci. Il virus ha comportato lo stop prolungato di attività su cui si basava la ricchezza di tanti Paesi. Tuttavia, pian piano bisogna risollevarsi, anche con i sostegni economici dei vari Governi. In Italia, ci sono tante misure studiate appositamente per sostenere le imprese, i professionisti, i lavoratori ed i nuclei familiari costretti a lasciare o interrompere il proprio lavoro. Una situazione che in qualche modo ha cambiato le nostre vite ma anche la concezione stessa di lavoro ed organizzazione professionale. Più spazio allo smart working, meno contatti tra i dipendenti, utilizzo dei dispositivi di sicurezza e tanto altro ancora.
Per alcuni versi sembra davvero un film, una situazione irreale, invece non è così. Per lungo tempo dovremo imparare a convivere con il Coronavirus, a stare distanti gli uni dagli altri, a fare attenzione ad ogni spostamento e agli oggetti che tocchiamo.
References:
https://forbes.it/2020/04/01/coronavirus-lavori-piu-richiesti-post-covid-19-ricerca-adecco/