E’ opinione molto diffusa quella che per ottenere successo sia necessario lavorare fino allo sfinimento ed essere disposti a qualsiasi tipo di rinuncia e sacrificio se davvero vogliamo centrare l’obiettivo, col rischio di diventare "workaholic".
Soprattutto in questi tempi di crisi economica, quello che chiede chi guida le aziende è lavorare di più, nonostante non sempre "di più" corrisponda a "meglio". A volte il lavorare “smart” è la scelta vincente.
Non sarebbe più logico ottimizzare il lavoro, lavorando meglio e meno, concentrando l’ impegno in poche cose davvero importanti e massimizzare così i risultati?
La vera produttività non è lavorare di più, bensì la capacità di individuare e risolvere ciò che è veramente essenziale, senza sprecare tempo ed energie verso cose inutili. È su questa idea che si basa il Principio di Pareto o regola del 80/20.
Nonostante non sia una teoria confermata dal panorama scientifico, risulta molto utile se la utilizziamo come una semplice regola empirica per ricordarci che esiste una disparità nella distribuzione tra causa ed effetto. In questo modo possiamo trarne beneficio ricordandoci di concentrarci sul 20% (o 10% o 30%) che fa la differenza.
Un esempio è questo:
Ci sono due venditori, di cui uno conclude tutte le vendite assegnate, l'altro al contrario non vende nulla. In questa situazione, il 50% del tuo team di vendita realizza il 100% delle vendite. Questo è un esempio estremamente semplice del principio di Pareto al lavoro.
Anche se sappiamo che non sempre la teoria deve essere equivalente a 100, questo principio è conosciuto anche come il 20/80 o 80/20, poiché “Il 20% delle cause, produce l’80% dei risultati” o in altre parole l’80% dei risultati deriva dal 20% del lavoro.
Il nome originale di questo principio è “Il principio di Pareto” e prende appunto in nome dal suo creatore, l’economista italiano Vilfredo Federico Damaso Pareto, vissuto a cavallo tra la fine dell’ottocento ed i primi decenni del novecento. Nel 1897, Pareto si trovava in Inghilterra, e studiando la distribuzione dei redditi e delle ricchezze arrivò alla conclusione che una delimitata minoranza degli individui possedevano la maggior parte della ricchezza; per la precisione, l’80% della ricchezza era e posseduta dal 20% delle persone.
Da questa osservazione scoprì un modello regolare che era applicabile non solo alle ricchezze e al reddito ma a qualsiasi campo.
L’idea di Pareto incominciò ad essere nota quando Joseph Moses Juran, il padre della moderna gestione della qualità, ridefinì il principio “la regola dei pochi elementi essenziali”.
Nel suo volume del 1951 “Il manuale del controllo della qualità“, che ebbe grande diffusione in Giappone e poi in tutto l’Occidente, Juran contrappose “i pochi elementi essenziali” ai “molti ininfluenti”, mostrando come i difetti nella qualità potessero essere ampiamente eliminati, in modo veloce ed economico, focalizzandosi sulle poche cause principali.
Questo principio si diffuse ampiamente in Giappone, che tra il 1957 e il 1989 crebbe più rapidamente di qualsiasi altra economia industriale.
Negli Usa e in Europa, il principio di Pareto divenne popolare nel corso degli anni ’60, diffondentosi come la “regola del 80/20”.
I successivi studi ed approfondimenti hanno verificato la veridicità empirica di questa legge in economia, nel business e nelle scienze interdisciplinari.
La cosa più interessante consiste nel fatto che il principio è applicabile praticamente a quasi tutti gli altri aspetti della nostra esistenza: dal lavoro, alle relazioni, al raggiungimento degli obbiettivi, alla gestione del tempo.
Ecco alcuni consigli pratici per applicare il principio 80/20 alla tua sfera professionale:
-Concentrati su ciò che sai fare bene e accetta i tuoi limiti.
-Nel tuo lavoro non puoi occuparti personalmente di ogni aspetto, anche se fare tutto in prima persona ti fa sentire più sicuro.
-Non avrai mai sufficiente tempo e forza di volontà per fare tutto.
-Evita il sovraccarico di informazioni: Siamo nell’era dell’informazione e scegliere le giuste fonti è essenziale per non essere travolti dalla mole di dati disponibili, pertanto scegli le tue fonti in maniera accurata ed ignora il resto.
-80% di pianificazione e 20% di azione
-Programma il tuo lavoro, pianifica le fasi e quando hai definito tutto sulla carta o nella mente lo passa all’azione.
Referenze
Gryna, F.M., Bingham, R.S. and Juran, J.M., 1983. Manual de control de calidad. Reverte.
Juran, J.M., 2012. Joseph M. Juran. Business Theory: High-impact Strategies-What You Need to Know: Definitions, Adoptions, Impact, Benefits, Maturity, Vendors, p.119.
Stan Lipovetsky (2009) Pareto 80/20 law: derivation via random partitioning, International Journal of Mathematical Education in Science and Technology, 40:2, 271-277, DOI: 10.1080/00207390802213609